sabato 21 giugno 2008

E' scritto difficile

Si, è vero compagna, è scritto difficile, perché è la realtà che è difficile, e la realtà non ti consente scappatoie, o la comprendi tutta e per intero, nella sua complessità, o ti uccide.
Si compagna, è scritto difficile, ma non sentirti presa in giro, ci daremo insieme gli strumenti per capire questa difficoltà.
Si, è vero compagna, è scritto difficile, ma risposte semplici a processi complicati sono scorciatoie che si pagano duramente, col divenire dei tempi.

Non è per caso che io e te siamo scomparsi, ci siamo accontentati di risposte semplici.

giovedì 5 giugno 2008

sterili polemiche

il 14 aprile sera, nell'imminenza del disastro elettorale, ho ricevuto questa mail da alcuni compagni:

“È importante ripartire da ciò che siamo e vogliamo essere: comunisti.
Chi ostacolerà le modifiche disastrose alla Costituzione che voterà la destra? Chi si opporrà all’eliminazione del contratto nazionale del lavoro? Noi lo faremo, anche senza deputati e senatori. Affinché i lavoratori e le classi subalterne si liberino da un gretto bipolarismo che arricchisce i ricchi e impoverisce i poveri, affinché sia di nuovo possibile dirsi contro la guerra e il capitalismo, ci impegneremo per la ormai inevitabile rinascita di un partito comunista in italia”.

Poiché queste compagne e questi compagni hanno aderito alla mozione Grassi-Ferrero che, cito testualmente, afferma:

“La proposta della Costituente di sinistra inoltre apre spazi
politici alla Costituente comunista, altrettanto sbagliata perché basata
esclusivamente sul piano ideologico, incapace quindi di avere respiro
programmatico e apertura ai movimenti, tali da incidere positivamente
sulla realtà.
Entrambi questi processi determinerebbero un terreno di
spaccatura strutturale del movimento e metterebbero in grave difficoltà
la costruzione di una sinistra e di una opposizione efficace”.

E’ schizofrenia?
O “tattica”?
Oppure qualcuno ci prende per il culo?