martedì 15 aprile 2008

Alle compagne ed ai compagni, quelli veri.

Grazie, siete, siamo stati meravigliosi: abbiamo fatto un lavoro enorme, speso energie cavate dal profondo, gratuitamente, con enorme generosità, passione, amore per la sinistra, i cui principi riteniamo testardamente non negoziabili.
Non è servito a niente, è stato un disastro apocalittico, ridotti ad una presenza neppure testimoniale nelle istituzioni.
Peggio di così non poteva andare.

Ho pensato di dimettermi, in fin dei conti faccio parte anche io di un gruppo dirigente, seppure a livello locale.
Stanotte non ho mai dormito, sono stanco, distrutto, a pezzi.

Sarà durissima.

Ma io non mi arrendo, non ho niente di cui vergognarmi né rimproverarmi, come tutti voi, uno per uno, ed i destinatari di questa mail non sono stati scelti a caso.
Altri dovranno interrogarsi sul proprio agire, altri ancora sul loro non agire, e sull'averci abbandonati.

Siamo ancora vivi: non è finita qui.

Vi abbraccio tutte e tutti, mi viene da piangere e non me ne vergogno, ciao, vi voglio bene

1 commento:

Anonimo ha detto...

Amen