Nel piccolo paesello, ieri sera, consiglio comunale aperto in occasione delle iniziative previste per il giorno della memoria.
Il dibattito è stato molto bello e – a tratti – commovente.
Intendo per commovente un aspetto del quotidiano che suscita coinvolgimento emotivo, empatia, immedesimazione.
Così è stato, almeno per me (ma molti hanno condiviso questo sentimento, non bisogna sottovalutare l’umanità, a volte affiora).
Una signora ebrea, figlia di deportati, non è riuscita a terminare il suo intervento-testimonianza: ricordare le vicissitudini del padre e della madre le è risultato evidentemente troppo doloroso.
“Credetemi – ha detto – alcune volte ce la faccio. Stavolta non ha funzionato neppure l’escamotage al quale di solito ricorro”.
Nel bel mezzo del suo intervento – infatti – già colta dalle prime avvisaglie dell’insostenibile, la signora si era interrotta, aveva estratto dalla sua borsetta un foglio di carta ed aveva iniziato a leggerne il contenuto: era la bolletta dell’enel.
Queste emozioni non sono state condivise da cinque consiglieri, quattro di destra (tre fascisti di alleanza nazionale e uno di alternativa sociale) ed uno di centrosinistra.
I primi quattro sono giustificati di per sé (sono fascisti) l’altro (o l’altra) “aveva una visita”.
Ai presenti è rimasto tuttavia il dubbio che il democratico personaggio non condividesse sino in fondo la scelta dei relatori.
Passi per un’ebrea figlia di ebrei. Ma che ci facevano un omosessuale ed uno zingaro?
Si era forse considerata fino in fondo “l’opportunità” di tale iniziativa?
“Il nostro elettorato, su alcuni temi, è piuttosto sensibile”.
martedì 30 gennaio 2007
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1 commento:
Sono uno di quei, direi tanti, fortunati - consiglieri e non - che hanno assistito all'emozionante consiglio comunale aperto tenutosi Lunedi 29 Gennaio e anche io mi sono emozionato alla lettura della bolletta dell'enel da parte della signora.
Infatti ero talmente appassionato dal racconto che francamente non mi sono neppure soffermato a chiedermi i motivi dell'assenza dei consiglieri non presenti. Anche perchè, come facevi notare giustamente te, per alcuni (quelli di destra) l'assenza era scontata perchè non è facile sopportare le colpe dei propri padri.. soprattutto quando siamo fatti della stessa pasta. Al contrario per il consigliere democratico, come lo chiami te, proprio perchè democratico non credo proprio che la sua assenza sia dovuta ad una non condivisione dei relatori..anzi i presenti che hanno avuto questo pensiero sono afflitti dalla solità malignità umana che rende quasi uguali destra e sinistra.
il nostro elettorato sarà anche sensibile a certi temi...(noti sono i fascisti di sinistra) ma sta anche ai nostri eletti far capire ciò che è giusto e giò che è razzismo!
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